Descrizione

L'età dell'oro del vinile, dai Beatles ai Sex Pistols.

Oltre ai grandi nomi come Bob Dylan, Jimi Hendrix, The Rolling Stones, Fleetwood Mac, ci sono artisti influenti un po' meno conosciuti, come: Laura Nyro, The Flying Burrito Brothers, Captain Beefheart and The Stooges.

Le riproduzioni delle copertine dei vinili sono accompagnate da un saggio su ogni album, incluse rare versioni da tutto il mondo (incluso il primo LP dei Beatles, valutato a $5,000, e una versione alternativa di Freewheeling di Bob Dylan che vale circa il doppio). Sono incluse anche interviste riflessive ai musicisti i quali parlano degli album che hanno cambiato la loro vita. Graham Nash descrive l'incontro con i Beatles nel 1959 ad un talent show nel quale si fecero chiamare i Johnny and the Moondogs e di come, 4 anni dopo, John Lennon e Paul McCartney gli cantarono nelle orecchio l'appena scritta Misery.

David Bowie parla in maniera eloquente dell'influenza dei Velvet Underground raccontando di quando suonò “I’m Waiting For The Man” come bis al suo ultimo concerto, e: - "quella fu la prima volta in assoluto nel mondo che qualcuno faceva una cover di una canzone dei Velvet. Che fortuna!”

Iggy Pop scrive del profondo impatto che ebbe ascoltando Van Morrison in una sua performance sregolata del primo album, e della sua ammirazione per Frank Zappa e The Mothers of Invention Freak Out, la sua apertura per i Mothers “mi spinse ad essere ancora più folle".

Contributi di Susanne Vega, Peter Buck (REM), Johnny Marr (The Smiths), Nels Cline (Wilco), Devendra Banhart, Robyn Hitchcock, sono altrettanto menzionati.

Un contributo speciale include le esplorazioni pittoriche della collezione di dischi personale di Jimi Hendrix, e una ricerca delle copertine degli album che furono censurate lungo tutta l'Era del rock.